Sarà realizzata, a Lecco, la “Casa della solidarietà e della Terza età” in un edificio dell'Ottocento rimasto inutilizzato e nel degrado per oltre dieci anni. Grazie alle donazioni dei cittadini, il recupero della struttura sarà ultimato e gli anziani avranno un nuovo punto di riferimento. L'iniziativa è promossa da Anteas, Auser e dal Comune. Il progetto prevede la ristrutturazione della palazzina che fu prima del rione di San Giovanni per diventare poi scuola materna ed essere, infine, abbandonata all'incuria e al vandalismo.

L'iniziativa è partita da un bando della Fondazione Cariplo, mentre la collaborazione tra istituzioni e associazioni ne ha permesso lo sviluppo. “I locali ristrutturati manterranno all'esterno l'estetica originale, mentre all'interno saranno molto moderni e fruibili anche da persone con disabilità motoria”, sottolinea una nota.

La “Casa della solidarietà e della Terza età” ospiterà anche le sedi di Anteas ed Auser e i Servizi sociali Famiglia e Territorio del Comune di Lecco. “Questa operazione, a particolare beneficio delle persone anziane e fragili e a contrasto della solitudine, è resa possibile da una compartecipazione tra pubblico e privato: oltre al finanziamento ottenuto a seguito della vittoria del bando, dell'impegno economico delle due associazioni coinvolte e del Comune, ci sarà una quota da raccogliere grazie alla generosità dei cittadini”.

Rimane scoperto attualmente il 20% circa dell'importo necessario al completamento dell'opera. Per questo motivo è stata lanciata una campagna di raccolta fondi rivolta a tutta la comunità. I nomi dei donatori saranno incisi sulle foglie dell'”Albero della solidarietà”, scultura in larice che sarà posizionata all'ingresso del nuovo centro polifunzionale.