Sei giovani volontarie nella struttura la Rosa Blu di Mondolfo, con Anteas Pesaro

Sei giovani volontarie nella struttura la Rosa Blu di Mondolfo, con Anteas Pesaro

05/01/2017

Saranno Virginia, Alessia., Martina, Nicole e Nicola ad iniziare, a partire dal mese di gennaio, il lavoro di volontarie nella struttura “La Rosa Blu” di Mondolfo.

Si tratta di una nuova ed importante collaborazione nata tra l'Amministrazione comunale, assessorato ai Servizi Sociali, l'Associazione Anteas di Pesaro e la Cooperativa Cooss Marche Onlus che gestisce la struttura comunale. Le sei giovani volontarie presteranno servizio all'interno de “La Rosa Blu'” affiancando le operatrici e parteciperanno alle attività degli ospiti.

“Una presenza importante – ha commentato l'assessore Alice Andreoni, che testimonia l'importanza dell'impegno delle giovani volontarie. Si tratta di una nuova esperienza, proposta da Francesca Conti (presidente dell'Associazione Anteas) che come Amministrazione comunale abbiamo subito accolto , senza riserve. Un'esperienza che coinvolge sei ragazze del nostro territorio che hanno deciso di dedicare il proprio tempo a qualcosa di socialmente utile. Un lavoro di volontariato che favorisce l'inclusione sociale ed il benessere reciproco: si può riuscire a far crescere dentro tutti noi un sentimento propositivo e la cultura dell'aiuto e della gratuità che si trasforma, inevitabilmente, in un percorso di crescita bilaterale”.

Molto soddisfatta di questo nuovo progetto anche la Presidente di Anteas, Francesca Conti, che dice di “credere fermamente nella bontà dell'intergenerazionalità presente nel volontariato che è proprio l'obiettivo dell'associazione il cui acronimo significa proprio “associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà. Ringrazio l'Amministrazione comunale che permesso di realizzare questo progetto e le sei volontarie che grazie al loro impegno lo renderanno possibile”.

Anche la responsabile del C.S.E.R “La Rosa Blù”, Patrizia Sambuco, ha accolto con entusiasmo questa importante collaborazione: ”Ritengo – ha detto – che si tratti di un importante segnale di continuità rispetto all'impegno e alla progettazione costante che da sempre contraddistingue l'operato del lavoro, promosso a tutti i livelli, dagli operatori del centro. L'integrazione sociale dell'utenza con il territorio – ha concluso – rappresenta da sempre una priorità e questa iniziativa segna un importante passo in avanti”.