Campagna "Antenne Sociali" a distanza

11/03/2020

Cari amici,

in questi giorni difficili, ad ognuno di noi capita di vivere sentimenti contrastanti. In alcuni momenti, sembra prevalere il desiderio di mettersi al sicuro, pensare alla propria salute e al proprio star bene. Poi capisci che non puoi farcela da solo: perché vuoi bene a qualcuno; perché hai bisogno che qualcuno ti aiuti per le faccende quotidiane; perché la solitudine pesa e rende tutto più difficile.

Per le volontarie e i volontari la vita si complica ulteriormente. Per chi è chiamato a stare in “prima linea”, e a cui va tutta la nostra riconoscenza, si tratta di tenere insieme la spinta al servizio con l'intelligenza che invita a rispettare scrupolosamente le norme per la salvaguardia del singolo e della comunità.

Ci sono anche volontarie e volontari costretti a rimanere a casa per non diventare inconsapevoli alleati della diffusione del virus. Siamo sicuri che molti scalpitano, si sentono in colpa per dover restare a casa e magari corrono il rischio di esporsi al contagio.

Vi proponiamo allora un'azione semplice che, però, può diventare rivoluzionaria: essere Antenne Sociali a distanza.

È una possibilità per tutte le donne e gli uomini di buona volontà. Vogliamo sentirci vicini pur nella distanza. Pensiamo a quanto sarebbe bello far partire una rete di legami a distanza che possa consentire a chi è solo a casa di far parte di una “famiglia”.

Ecco i 5 passi essenziali:

1. Individuare le 3 persone che a nostro parere potrebbero soffrire di solitudine e che possono essere raggiunte via telefono.
2. Provare a costruire il “primo contatto” semplicemente per capire come va, quali sono le preoccupazioni, quali precauzioni occorre rispettare...
3. Una prima telefonata è utile per capire se la persona ha qualche esigenza urgente a cui la solitudine non consente di dare una risposta; perciò sarà bello darsi un appuntamento per risentirsi.
4. Mantenere la promessa di richiamare, mettendo in agenda la seconda telefonata.
5. Condividere l'esperienza di “Antenne sociali” a distanza perché da “soli” vogliamo diventare “solidali”: possiamo inviare i nostri racconti a sviluppo@anteas.org

Ci piace pensare che ciascuna relazione concorra a mantenere attiva una rete di ascolto e di accoglienza in cui nessuno si senta solo.

Sono certa che parteciperete, sono certa che saremo in tanti!

Sofia Rosso
Presidente Nazionale ANTEAS