Anteas Asti in collaborazione con la Caritas distribuisce pacchi alimentari alle famiglie

Anteas Asti in collaborazione con la Caritas distribuisce pacchi alimentari alle famiglie

16/06/2020

E siamo giunti al termine di  ”Dona la spesa” . Una grande iniziativa che ha trovato il consenso della città. 5190 le borse alimentari consegnate dal 1 di aprile al 13 giugno. 5190 un numero che indica un'importante esperienza di solidarietà vissuta durante la fase acuta dell'emergenza COVID 19. Una luce che ha illuminato un momento buio. 5190 è una cifra che indica le donazioni effettuate per aiutare le famiglie più povere. Persone che si sono fidate di chi ha proposto e gestito l'iniziativa e che hanno donato arrivando tutti insieme alla somma di € 88.300 euro. Ma 5.190 è anche una cifra che indica una mole di lavoro svolto a titolo di volontariato.  Telefonate. Confronti e decisioni prese ogni giorno perché tutto funzionasse al meglio. Liste sempre nuove di alimenti da acquistare per garantire qualità e continuità al servizio. Ma anche braccia di chi ha scaricato la merce e composto ogni giorno le borse fino ad arrivare a 5190. Orecchie di chi ha raccolto le segnalazioni di aiuti. Occhi di chi al computer ha verificato gli elenchi dei beneficiari suddividendoli tra i tanti centri di distribuzione. Dita di chi con messaggi quotidiani ha organizzato i turni di ritiro. Gambe di chi ha trottato per ritirare le borse e poi consegnarle alle famiglie. Mani di chi al computer ha tenuto quotidianamente la contabilità. Ma soprattutto cuore  perché 5190 è la cifra che racconta le  tante belle persone che unite da uno stesso obiettivo hanno espresso il loro modo di vivere la cittadinanza ed hanno manifestato il volto bello della città di Asti.  Grazie!
 
Carissimi con la lettera del presidente della CARITAS,  che annuncia la conclusione della consegna dei pacchi alimentari, voglio ringraziare a nome di tutto il direttivo ANTEAS di Asti gli autisti: Ognibene Salvatore,  Mattina Salvatore e Calzone Tommaso  per il loro impegno continuo in  questa nobile attività che ha contribuito ad alleviare la triste condizione di precarietà di alcune famiglie. Ora dobbiamo riprendere le nostre attività ancora condizionate da restrizioni normative che cercheremo di superare al più presto per dare risposte a chi implora aiuto perché il disagio  la povertà, la fragilità non seguono i tempi del covid 19. Noi siamo pronti ma le norme ci frenano. In attesa di novità vi abbraccio virtualmente. 
Nosenzo Giuseppe (Anteas Asti)